Come pulire la piscina?
Come pulire la piscina che hai fatto costruire nella tua area verde? Una domanda che molti potenziali clienti mi pongono quando vengono a trovarmi da RS piscine.
Io cerco di rassicurarli.
Spiego che le incombenze di una piccola vasca privata non sono paragonabili a quelle di una piscina aperta al pubblico.
Nonostante ciò è importante seguire alcune basilari regole di pulizia e manutenzione. Una necessità che garantisce sia la salute dei bagnanti sia la struttura stessa.
Con poche e abituali mosse potrai goderti la tua vasca in assoluta tranquillità. Continuando a leggere scoprirai:
I tre passaggi da seguire per pulire la piscina
Un suggerimento che offro ai miei clienti è l’invito a una manutenzione costante. Bastano pochi minuti a settimana per avere l’acqua della piscina sempre limpida e pulita.
I tre passaggi da seguire, del resto, sono facili e veloci:
- Skimming. Un termine tecnico che si riferisce alla pulizia della superficie.
- Aspirazione. Rimozione dei detriti sul fondo o sulla superficie dell’acqua.
- Spazzolamento. Intervento sulle pareti e sul pavimento della piscina.
Non correre immediatamente nel negozio più vicino a casa tua per acquistare un bastone telescopico e retino. È opportuno, prima di tutto, focalizzare l’attenzione sulle fasi da seguire.
Le modalità di intervento, infatti, non sono uguali per tutte le vasche. Potresti rischiare di acquistare qualcosa di non adatto alla tua struttura.

Le differenze tra una piscina interrata e una vasca fuori terra
La grande differenza, nella metodologia, prodotti e attrezzi da utilizzare è dettata dal tipo di piscina che hai acquistato. La piscina fuori terra, magari in PVC, certamente non ha le stesse esigenze della piscina interrata realizzata in muratura.
Cerchiamo, quindi, di capirne le caratteristiche.
- Piscina gonfiabile. Le sue pareti morbide in PVC richiedono dei detergenti non aggressivi. Un reagente chimico sbagliato potrebbe addirittura arrivare a sciogliere i bordi della tua piscina. Quando vai alla ricerca di un prodotto per la pulizia, quindi, ricorda bene di specificare che ti serve per una piscina gonfiabile. La stessa logica è valida per le spazzole usate per la rimozione di eventuali alghe delle pareti della vasca. Non importa se scegli una frizione manuale o meccanica: il panno usato deve essere morbido.

- Piscina fuori terra in plastica. La struttura in plastica dura ti permette di poter spaziare di più tra attrezzi e prodotti per la pulizia. Ricorda sempre che si tratta di una piscina nella quale poi dovrai fare il bagno. I prodotti da aggiungere all’acqua dovranno essere specifici. La detergenza, delle pareti e del fondo della piscina, si esegue quando la vasca è piena d’acqua. Quello che utilizzi, dunque, non deve essere irritante per la pelle dei bagnanti.

- Piscina interrata in muratura. Potrebbe sembrare la soluzione più complessa da gestire ma, invece, è molto più facile di quello che si potrebbe pensare. Questa tipologia di piscina, grazie alla resistenza delle pareti, consente una pulizia con strumenti professionali. L’aspirafango per piscina, ad esempio, può essere programmato e lasciato agire in autonomia. Una procedura automatizzata che provvederà a spazzolare il fondale e togliere il calcare dalle pareti.Ricorda, inoltre, che può essere meccanizzata anche la pompa per piscina. La potenza dell’aspiratore, in questo caso, non rischierà di danneggiare le pareti. Le raccomandazioni per i disinfettanti da utilizzare, però, rimangono sempre valide. Non si tratta soltanto di danneggiare la struttura della piscina quanto garantire la salute dei bagnanti.

Gli attrezzi per pulire le pareti e il fondo piscina
Un hotel o un piccolo B&B hanno bisogno di un professionista per la pulizia piscina. Non sai mai chi o quante persone potranno nuotare nella vasca. Nella piscina privata, però, questo problema non esiste perché sarai tu che inviterai i tuoi ospiti. Questo non vuol dire che devi lasciare l’acqua torbida o le pareti della piscina non igienizzate. Quello che voglio chiarire è la possibilità di fare una efficace pulizia piscina fai-da-te.
La cosa importante è, innanzi tutto, capire bene cosa bisogna fare. In questo modo eviterai azioni faticose e inutili.
Una raccomandazione che sento di voler ribadire è legata agli attrezzi usati. Non farti prestare l’aspirapolvere per piscina del tuo vicino per la manutenzione della tua vasca. Non sempre il macchinario è adeguato per la tua struttura e, nel tempo, potresti danneggiare la piscina.
Non sottovalutare questo aspetto pensando che sia un particolare da trascurare. Prodotti e attrezzi per la pulizia del fondo della piscina sono un costo che devi calcolare già al momento dell’acquisto. Un investimento che apprezzerai nel lungo periodo.

Conclusioni igieniche
A questo punto sono certo che condividerai con me un principio basilare: pulire una piscina non è un’azione da trascurare. Nell’acqua, infatti, si possono depositare diversi tipi di microorganismi o detriti.
I principali derivano da:
- Agenti atmosferici. Si tratta principalmente di polvere, foglie o insetti.
- Materiale organico. Tra i principali ricordo capelli o cellule epiteliali.
- Microorganismi. Virus, batteri e alghe.
Pulire la tua piscina non è un azione legata a un fattore estetico ma, soprattutto, un dovere igienico.
Eliminando detriti e microorganismi avrai acqua limpida e pulita. Dopo aver pulito l’interno della vasca non dimenticare l’esterno. La scaletta e i gradini e lo spazio che circonda la tua piscina hanno la stessa importanza.
Se i piedi si sporcano prima di entrare in acqua il tuo lavoro sarà stato del tutto inutile.