Piscina fuori terra quale scegliere?

Se ti sei trovato anche tu a porti la domanda: “piscina fuori terra quale scegliere?”  ti do il benvenuto.

Oggi voglio aiutarti nella scelta della tua piscina fuori terra. Ci sono tante variabili che devi prendere in considerazione e la fretta non sempre è una buona consigliera.

È vero, a differenza della piscina interrata, questa è una soluzione che richiede poche incombenze. Attenzione, però, a non cadere in errore. Non basta creare una base resistente e uno scarico per l’acqua per dire di avere già quasi concluso i lavori. Queste fondamentali premesse devono essere seguite da altre decisioni. Variabili che influenzano il risultato finale non soltanto per l’estetica ma anche per l’utilizzo.

Continuando a leggere ti aiuterò a capire quali fattori prendere in considerazione per una scelta responsabile. Approfondiremo le alternative su:

Piscina gonfiabile o struttura fissa?

Quando si parla di piscina fuori terra mi accorgo che c’è molta confusione.

È normale: chi non è mai entrato in questo mondo pensa che ci sia solo un’alternativa.

Vedere sul volto dei miei clienti il piacevole stupore davanti al ventaglio di possibilità è sempre un’esperienza piacevole da vivere.

Io inizio spiegando che, come in ogni cosa, non esistono solo gli estremi.

Non tutto è “bianco” o “nero” ma esiste un panorama di sfumature tra cui poter scegliere.

Un principio valido anche nel settore delle piscine.

Potrai scegliere tra:

  • Piscine autoportanti. Sono le classiche “piscine gonfiabili” capaci di sostenersi da sole e stabilizzarsi grazie al peso dell’acqua che verrà versata all’interno. Pratiche e funzionali queste strutture devono essere rimosse durante la stagione invernale. Un’incombenza che si rivela un vantaggio. Questo ti consentirà di non avere alcun costo nella manutenzione e di proteggere il materiale plastico dalle rigide temperature invernali.
  • Piscine fuori terra rigide. Rappresentano un perfetto equilibrio tra le piscine interrate e quelle autoportanti. Sono strutture fisse che non vanno rimosse durante l’inverno. Un vantaggio per chi non vuole perdersi l’ultimo sole autunnale o il primo primaverile. Un altro beneficio è legato alla durata nel tempo. La sua “vita” è superiore a quella delle strutture autoportanti anche se è sempre consigliabile ricoprirla durante la stagione invernale. Un telo in PVC potrà essere sufficiente. Proprio come avviene per la piscina interrata questo consente di non esporre la superficie interna della vasca alle intemperie atmosferiche. Non si tratta solo di pioggia o grandine ma di residui che potrebbero otturare filtri e canali per il riciclo dell’acqua. Polvere, sabbia e foglie potrebbero creare, nelle piscine fuori terra rigide, più danni di quelli che potresti immaginare.
  • Piscina Frame e Ultra Frame. Quest’ultima alternativa rappresenta un connubio tra quelle appena indicate. Si tratta di una struttura smontabile in inverno ma retta ai bordi da materiali resistenti. Potrai beneficiare di una stabilità maggiore rispetto a quella della piscina autoportante.

I materiali più usati per una piscina fuori terra

La prima distinzione che voglio chiarirti è quella legata alla tipologia di piscina fuori terra. Quelle autoportanti sono in PVC. Non hai molte variabili tra le quali scegliere. A fare la differenza sarà solo la qualità della materia prima.

Per le piscine rigide, invece, puoi lasciare spazio alla tua fantasia e creatività.

L’interno può essere in plastica o in muratura mentre la superficie esterna può essere rivestita di pannelli di vario genere. Legno, piastrelle, vetroresina o plastica.

Tutto dipende dal design del tuo giardino o area verde. Io suggerisco sempre di seguire lo stile della costruzione alla quale è affiancata. Riprendere nella piscina fuori terra i colori dell’intonaco della villa, ad esempio, creerà quel gradevole effetto da non sottovalutare.

Anche questa volta le piscine Frame si presentano come alternativa che includere i benefici di tutte le piscine fuori terra. Tra un asse di acciaio e l’altra, infatti, è possibile fissare dei pannelli estetici che ricopriranno la vasca in PVC. Avrai estetica e praticità in un’unica piscina.

Piscina fuori terra e pulizia dell’acqua: un binomio indissolubile

Tra i dubbi più frequenti di chi valuta una piscina includiamo quelli legati alla (scarsa) pulizia dell’acqua.

Un luogo comune molto diffuso che poggia su basi errate.
La piscina fuori terra, infatti, è dotata di una pompa filtro per la rigenerazione dell’acqua.
Un sistema funzionale a garantire l’igiene dei bagnanti.
Questa caratteristica si trova in tutte le piscine appena citate. Invita i tuoi amici nella vasca e lascia fare al filtro “il suo lavoro”.
Potrai garantire acqua pulita anche nelle piscine in PVC o quelle frame.
Chiedi se la tua piscina è stata dotata di una protezione antialghe.
Questo consentirà di mantenere un ambiente igienico anche in caso di ridotto utilizzo.

Conclusioni

Le piscine fuori terra ti consentono di approfittare di ogni giornata di sole per qualche momento di svago. Niente lunghi viaggi verso il mare o il dover subire l’affollamento di una piscina aperta al pubblico.

Con un prezzo più contenuto rispetto a una piscina interrata potrai avere la tua oasi di relax. Un accessorio di lusso di cui dover disporre e a costi veramente contenuti. Con la piscina fuori terra calcolerai soltanto il costo di acquisto e quello di manutenzione. Non dovrai richiedere autorizzazioni comunali né subirai un aumento nella rendita.

Vuoi una mano a scegliere la piscina fuori terra più adatta a te?

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